Punctularia atropurpurascens nel Parco cittadino di Villa Ada

Il Parco cittadino di Villa Ada Savoia a Roma è risultato essere un luogo ricco di biodiversità micologica, anche in conseguenza alla sua ampiezza e varietà di paesaggi. Infatti, è stato possibile rinvenire molti generi e specie di funghi. Fra le numerose varietà che abbiamo avuto modo di trovare e fotografare, una specie ha attirato in modo particolare la nostra attenzione. Nell’ottobre del 2016 abbiamo notato una formazione di colore viola e dall’aspetto cotonoso, con la presenza di molte gocciole rosse, estendersi fra il muschio su un ceppo tagliato di quercia da sughero. Il ritrovamento sembrava particolare ed interessante così abbiamo pensato di seguire la presenza del fungo sul ceppo in diversi momenti dell’anno, anche durante le stagioni di grande siccità del 2017. Abbiamo notato che durante i differenti periodi il fungo persiste sul legno colonizzato e mostra delle evidenti variazioni morfologiche, correlate presumibilmente con il grado di umidità. Passando dalla forma feltrata violacea dell’autunno e dell’inverno ad uno strato compatto con zone brunastre e contorni biancastri, fino ad apparire completamente secco ma pulverulento e di colore marrone violaceo scuro in estate.

L’identificazione del fungo indicava due specie: Hypochnella violacea e Punctularia atropurpurascens, molto simili fra loro sia dal punto di vista della morfologia che da quello della microscopia, ed entrambe considerate specie non comuni.

La prima determinazione del fungo trovato a Villa Ada si è avuta mediante l’analisi microscopica di frammenti di micelio violaceo. La microscopia ottica effettuata concordava con quella presente nella letteratura per P. atropurpurascens, come le spore che presentano forma ellissoide, ma la cui parete si mostrava con più frequenza con colorazione brunastra che ialina. In alcune ife è stato possibile evidenziare delle connessioni a fibbia, descritte come presenti in P. atropurpurascens ma assenti in H. violacea. L’identificazione definitiva è stata ottenuta mediante analisi del DNA, grazie al servizio di sequenziamento del progetto UNITE all’Università di Tartu in Estonia coordinati dai Prof. U. Kõljalg e Dr. I. Saar.

Di seguito riportiamo una breve descrizione di Punctularia atropurpurascens:

Punctularia è un Genere di funghi basidiomiceti, della Famiglia delle Punctulariaceae, Ordine Corticiales, che comprende le due specie P. atropurpurascens e P. strigosozonata. L’habitat descritto per P. atropurpurascens è quello di fungo saprofita, che cresce su legno marcescente in prevalenza di latifoglie. Si tratta di una specie considerata rara, dai colori violacei quindi piuttosto visibile. Il corpo fruttifero ha la superficie superiore cotonosa, membranosa, cerosa, con una zona centrale brunastra. Si presenta anche sotto forma di croste di colore bruno violetto, con margine biancastro. Spesso è presente un essudato acquoso sotto forma di gocce di colore rossastro. La superficie inferiore è adesa al substrato di crescita. Nella superficie superiore è posto l’imenio, cioè la parte fertile, che non è uniformemente distribuito sulla superficie ma a zone, come a macchie. A livello microscopico, il sistema ifale è formato da un solo tipo di ife, che appaiono ramificate, settate e con alcune connessioni a fibbia. I basidi presentano quattro sterigmi (1). Le spore sono di forma ellissoide (6,5-9×3,5-5µm), ialine o brunastre, in genere descritte come lisce, all’interno di alcune si evidenziano dei corpi lipidici. I conidi sono a catenella, subglobosi o ellissoidi, di colore marrone violaceo (1).

La specie viene utilizzata per l’isolamento di alcuni composti chimici quali il ‘Phlebiarubrone’ (4,7-difenil-1,3-benzodioxolo-5,6-dione) un pigmento rosso e i suoi derivati idrossilati, che sono dei pigmenti violetti, ed inoltre l’aldeide del ‘Phlebiakauranolo’. Tutti questi componenti chimici possiedono diverse attività biologiche, quali quelle antifungine, antimicrobiche, antinfiammatorie ed antitumorali (2,3).

Finora il ritrovamento di Punctularia atropurpurascens è stato descritto solamente in tre casi in Italia, tutti in alcune zone della Sicilia (4). La sua presenza a Roma, in un parco cittadino è piuttosto sorprendente, visto che la specie fungina viene indicata come tropicale o sub-tropicale, inoltre questo reperimento sarebbe la quarta osservazione della presenza del fungo in Italia e la prima in un luogo del Lazio (5).

Per ulteriore indagine abbiamo pensato di creare un dataset, combinando le sequenze di vari funghi appartenenti alla Famiglia delle Punctulariaceae o l’Ordine Corticiales. Il dataset finale è risultato una combinazione di 26 sequenze ottenute da vari database pubblici. Mediante un programmo apposito per l’analisi dei dati di sequenza genomica, le sequenze sono state allineate per similarità. Poi, utilizzando due metodi indipendenti, sono stati calcolati degli alberi filogenetici per riprodurre il percorso evolutivo dei 26 funghi: il metodo della massima verosimiglianza e il metodo di inferenza statistica hanno prodotto sostanzialmente lo stesso albero. Il risultato è stato che la nuova sequenza di Roma si inserisce bene nel clade (un gruppo di organismi costituito da un antenato singolo comune e da tutti i discendenti di quell'antenato) della specie P. atropurpurascens. Inoltre, un dato interessante è che la sequenza del fungo si è rivelata identica a quella di un esemplare ritrovato in California e leggermente diversa da quelle dei ritrovamenti in Sicilia (5).

La presenza di tali specie insolite e importanti in un territorio verde urbano, in alcune zone anche in qualche misura degradate e tralasciate, pone il problema come aspetto non banale, dell’importanza della cura, della conservazione e la riqualificazione dei Parchi e della vegetazione all’interno dei grandi agglomerati abitati. Certamente dimostra l’importanza dell’inclusione della biodiversità fungina in qualsiasi piano di manutenzione del verde urbano.

                                                          Arno Knijn e Amalia Ferretti

Bibliografia

1) Martini E. (2016). Punctularia atropurpurascens. In Excerpts from Crusts and Jells, 88: 1-8.

2) Calì V, Spatafora C, and Tringali C. (2003). Polyhydroxy-p-terphenyls and related p-terphenylquinones from fungi: overview and biological properties. Stud. Nat. Prod. Chem., 29J: 263-307.

3) Anke H, Casser I, Steglich W and Pommer EH. (1986). Antibiotics from basidiomycetes. 26. Phlebiakauranol aldehyde an antifungal and cytotoxic metabolite from Punctularia atropurpurascens. J. Antibiot., 40: 443-449.

4) Mondello F. (2017). https://goo.gl/66mqYT.

5) Knijn A., and Ferretti A. (2018). Punctularia atropurpurascens in the Villa Ada urban Park in Rome, Italy. Italian Journal of Mycology, 47:29-39.

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